Il giuoco degli scacchi

“Il Giuoco degli scacchi, Di Rui Lopez, Spagnuolo”, tradotto in lingua italiana (dell’epoca) da M. Gio. Domenico Tarsia e stampato a Venezia da Cornelio Arrivabene nel 1584.

E’ una bellissima edizione stampata dalla “Offsetvarese” per conto di U. Mursia editore su carta vergata di apposita fabbricazione delle Cartiere E. Magnani di Pescia. Le pagine sono tagliate grossolanamente a mano come si usava anticamente.

Il libro,  che contiene una dotta prefazione di Adriano Chicco relativa alle sue ricerche storiche sulle origini del libro stesso, è la riedizione, effettuata nel 1988, del manuale di scacchi di Rui Lopez, tradotto e pubblicato nel 1584 con grosse lacune, mutilazioni, modifiche rispetto all’originale in Castilliano scritto in epoca sempre rimasta incerta.

Nella prefazione di Adriano Chicco è riportata una PARTITA vinta da Rui Lopez contro Leonardo da Cutro e trascritta nei manoscritti di Giulio Cesare Polerio studiati dal professore Olandese A. van Linde (Das Shachspiele des XVI jahrhunderts, Berlino, 1874). Naturalmente, oggi, questi giochi pirotecnici potranno far sorridere, poichè qualsiasi dilettante conosce le insidie del gambetto di Re, ma nel 1500 queste insidie erano tutte da scoprire.

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